Benefici dell’esercizio fisico in gravidanza
La gravidanza è un momento di grande cambiamento, non solo fisico, ma anche emotivo e relazionale; è una trasformazione che coinvolge la donna interamente; i cambiamenti sono moltissimi e alcuni di essi influenzano in maniera evidente lo stato fisico: la postura, il peso, il tono muscolare, l’equilibrio…
ll movimento è uno dei modi che contribuisce a migliorare il benessere in gravidanza; è uno strumento piacevole per riscoprire il proprio corpo, percepirne i cambiamenti ed assecondarli.
I più recenti studi sostengono che iniziare o continuare un’attività fisica in gravidanza non è associato ad eventi avversi, ma anzi, in una gravidanza che non presenta problemi, il movimento è sicuro e assolutamente da incoraggiare. Questo perché i benefici rilevati in donne che eseguono un’attività moderata e frequente in gravidanza sono molteplici: riduzione degli edemi su braccia e gambe grazie al movimento che aiuta a drenare i liquidi, controllo dell’aumento di peso grazie all’attività aerobica che aiuta il metabolismo a non accumulare in eccesso, miglioramento della capacità respiratoria e circolatoria, mantenimento del trofismo muscolare, riduzione dell’affaticabilità dei muscoli utile anche in vista del parto, miglioramento e stabilizzazione del tono dell’umore grazie al rilascio di endorfine a seguito di un’attività fisica che provocano un sensazione di benessere, la varietà di movimento mantiene il sistema nervoso centrale attivo, la creatività crea nuove connessioni neurali.
I benefici dell’attività fisica quindi sono ben riconosciuti, viceversa è risaputo come le abitudini sedentarie e bassi livelli di esercizio costituiscano fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Un esercizio costante durante la gravidanza è raccomandato per tutti i sui innumerevoli benefici oltre che sulla salute fisica anche su quella psichica della madre. Inoltre viene consigliato anche per quelle donne sedentarie o con complicazione mediche o ostetriche a meno che per queste sia previste un riposo assoluto.
Nel gennaio del 2002 l‘American College of Obstetricians and Gynecologists ha pubblicato delle nuove raccomandazioni e linee guida per l’esercizio fisico durante la gravidanza e il periodo del post-partum.
A tal proposito la tabella 1 indica le controindicazioni all’esercizio fisico in gravidanza; nella tabella 2 invece sono indicate quelle condizioni che richiedono l’interruzione dell’attività fisica in corso.
Controindicazioni all’esercizio fisico in gravidanza
- Patologia cardiaca emodinamicamente significativa
- Patologia polmonare restrittiva
- Cervice incompetente/ cerchiaggio
- Gravidanza multipla a rischio di travaglio pre-termine
- Sanguinamento persistente durante il 2° o 3° trimestre
- Placenta previa dopo le 26 settimane di gestazione
- Rottura delle membrane
- Ipertensione gestazionale
Condizioni che indicano la necessaria interruzione dell’esercizio
- Sanguinamento
- Nausea e vomito
- Disturbi visivi
- Diminuzione dei movimenti attivi fetali
- Dispnea
- Palpitazioni
- Affaticamento
- Tachicardia
- Dolori lombari
- Difficoltà alla deambulazione
- Senso di instabilità e di barcollamento
- Contrazioni uterine
Risulta intuitivo che l’intensità e la durata dell’esercizio fisico in gravidanza varierà rispetto agli standard pre-gestazionali. Riferendoci alle indicazioni pubblicate dai centri per il controllo e la prevenzione delle malattie e l’American College of Sports Medicine (CDC-ACSM) sappiamo che viene raccomandata l’esecuzione di 30 minuti o più di attività fisica di moderata intensità per la maggior parte e preferibilmente tutti i giorni della settimana.
Nonostante il fatto che la gravidanza sia associata a profondi cambiamenti anatomici e fisiologici, ci sono poche condizioni che dovrebbero impedire alle donne in gravidanza, altrimenti sane, di seguire le stesse raccomandazioni.
In più ricordatevi che scegliendo di fare del bene a voi stesse, anche tramite l’esecuzione di una costante attività fisica, anche il vostro bambino ne trarrà vantaggio.